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Sparse su tutto il territorio nazionale le comunità valdesi rappresentano una minoranza evangelica significativa

Gli appartenenti alle Chiese valdesi sono oggi in Italia e Sud America in numero di circa 45000; ripartiti in tre gruppi, numericamente molto simili, con caratteri distinti, pur professando la stessa dottrina ed essendo uniti nella stessa organizzazione

Le Valli

Tempio di Rorà

Il primo gruppo è quello che risiede nelle Valli del Piemonte occidentale, ad ovest di Pinerolo dove le chiese, formatesi all'epoca della Riforma nel XVI secolo, hanno vissuto isolate sino al 1848. Costituiscono tuttora un nucleo di 18 comunità.
Torre Pellice, la cittadina al centro della Valle che De Amicis definì la Ginevra italiana, ha visto crescere nel tempo numerose istituzioni ed edifici, talché è vista oggi come il centro del mondo valdese. Sono stati edificati nel corso del tempo: il Collegio nel 1832 grazie all'intervento del canonico anglicano Gilly , l'ospedale, con il contributo dello zar di Russia e del re di Prussia, il nuovo tempio, la Casa Valdese nel 1889, dove ha sede il Sinodo annuale, le scuole elementari, trasformate ora in Foresteria per soggiorni ed incontri. Ultimo in ordine di tempo è l'edificio del Convitto maschile edificato nel 1922 a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale, ora sede del Centro culturale.
L'area valdese ha visto svilupparsi nel tempo una serie importante di opere assistenziali per bambini e persone adulte.
Nel dopo guerra è stato fondato il villaggio ecumenico di Agape che ha rappresentato, in particolare nel periodo della guerra fredda, un eccezionale luogo di incontro e di confronto sui temi della fede nel mondo moderno sia sul versante della politica che del rapporto fra le chiese.

La diaspora italiana

Servizio cristiano di Riesi (CL)

Oltre a questo nucleo i valdesi sono disseminati in tutta la penisola.
Le maggiori città hanno visto formarsi nel tempo una presenza valdese importante: Torino, dove i valdesi poterono, grazie al generale Beckwith, edificare il primo tempio fuori dalle antiche valli. Qui la comunità ebbe subito una consistenza importante sia numericamente che socialmente con istituzioni d'avanguardia, come l'ospedale, l'istituto per ragazzi artigiani, la casa marina.
Firenze, altro centro importante anche per la presenza di numerose confessioni protestanti. Qui la chiesa valdese ebbe la sua Facoltà di Teologia dal 1860 al 1922, oltre a iniziative di carattere pedagogico, in parte tuttora esistenti. Esemplare è da considerarsi l'istituto Gignoro per persone anziane.
A Roma i valdesi furono presenti subito dopo il 1870 con due comunità importanti; oggi è diventata centro di cultura con la Facoltà di Teologia.
In Sicilia si segnalano a Palermo il Centro La Noce e a Riesi il Servizio Cristiano, due centri impegnati in una testimonianza nel campo sociale.
Altre comunità si sono costituite nell'Ottocento o in tempi recenti in zone agricole o piccoli centri. A questi nuclei di credenti si aggiungono però non pochi nuclei familiari o singoli isolati per lavoro, studio, residenza.

Il Sud America

culto

Il terzo nucleo di presenza valdese, anch'esso di circa 15.000 persone, è costituito dalle chiese sudamericane organizzate nella Iglesia Evangelica Valdese del Rio de la Plata. Anche in questo caso la situazione presenta forti analogie con quella italiana: accanto al nucleo compatto delle antiche colonie formatesi nel distretto di Colonia in Uruguay le famiglie valdesi hanno dato vita ad una vastissima disseminazione nelle due repubbliche dell'Uruguay e dell'Argentina. Queste chiese sono parte integrante della chiesa valdese avendo la stessa confessione di fede e le stesse Discipline.