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Selezione delle decisioni sinodali

n. 50ESSERE CHIESA INSIEME
  Il Sinodo, grato al Signore per i traguardi raggiunti lungo il cammino Essere Chiesa Insieme (ECI) fino a qui percorso; consapevole della fluidità che caratterizza lo stesso e che comporta una continua evoluzione delle relazioni; incoraggia la Tavola Valdese a portare avanti, in collaborazione con Circuiti, Distretti e CP/OPCEMI, un programma di formazione, già in fase di elaborazione e diretto a favorire un rilancio del percorso ECI, tenendo conto dei progetti già avviati (LINFA, Master in teologia e diaconia in prospettiva interculturale) e delle competenze già acquisite. Raccomanda di porre particolare attenzione a motivare le giovani generazioni all’assunzione di un ruolo attivo in tale percorso.
n. 83CORRIDOI UMANITARI
  Il Sinodo esprime pieno apprezzamento per la presa di posizione della Tavola valdese insieme a FCEI e S. Egidio per l'apertura immediata di corridoi umanitari nei confronti delle donne, bambine e bambini e uomini che fuggono dall'avanzata violenta dei talebani in Afghanistan. Ritiene che l'accoglienza sia il dato urgente di questo momento ma che questa si debba inserire in una visione più ampia, sostenendo anche le donne e le persone che in Afghanistan restano e resistono coltivando i valori della libertà e della pari dignità di donne e uomini. Invita la Tavola e le Chiese ad entrare in contatto e sostenere, anche tramite l’8 per mille, le ONG che operano con le donne afghane, per l'istruzione e la libertà, trasformando il tessuto sociale in cui vivono. Anche le reti che le Chiese sapranno creare attorno alle famiglie e alle attiviste accolte in Italia possono fungere da punto di partenza per una informazione più approfondita e un sostegno reale alle donne che hanno scelto o sono state costrette a rimanere nel loro paese.
n. 85CORRIDOI UMANITARI
  Il Sinodo esprime il proprio apprezzamento per la firma del protocollo aggiuntivo tra il Governo Italiano e la Tavola Valdese, insieme alla FCEI e alla Comunità di S. Egidio, per un corridoio di evacuazione dalla Libia, firmato nell’aprile 2021, e del terzo protocollo (per la durata di due anni) relativo ai profughi ospitati in Libano, aperto all’operatività in altri territori. Invita la Tavola Valdese a contribuire, nei modi possibili, ad un’ampia azione umanitaria che permetta di gestire i flussi migratori senza ledere i diritti e la dignità per le persone costrette a fuggire dal proprio Paese. Invita le chiese ad attivarsi sui loro territori per potenziare o creare reti di solidarietà e di accoglienza in grado di far fronte ai bisogni di chi fugge dalla guerra e dall’oppressione.
n. 86 VIOLENZA NELLE CARCERI
  Il Sinodo, memore dei tempi travagliati delle persecuzioni, degli esili, delle incarcerazioni e dell'arbitraria violenza cui sono state soggette le nostre chiese e i discepoli e le discepole del Signore, esprime dolore e preoccupazione di fronte alle notizie trapelate a proposito di gravissime violenze perpetrate a danno di persone detenute nelle carceri italiane e dunque affidate alla cura dello Stato. Auspica che i luoghi di privazione della libertà e i tempi della pena più in generale, siano luoghi e tempi di garanzie e dignità. Esprime la massima solidarietà nei confronti di quanti e quante hanno subito maltrattamenti e violenze indegni di uno Stato democratico. Chiede alle istituzioni tutte che vengano al più presto individuate, a tutti i livelli, le responsabilità di chi, mancando al proprio ruolo, ha tradito, con quella violenza, i valori della Repubblica e del vivere comune. Si rivolge con gratitudine a quanti e quante operano nelle carceri, con o senza una divisa, con spirito di fedeltà al dettato costituzionale, perché le condizioni delle persone detenute siano dignitose. Invita anche le chiese e i/le ministri/e di culto impegnati/e nelle carceri a intensificare, in situazioni di conflitto, la loro opera mediatrice, tanto verso i/le detenuti quanto verso il personale carcerario, per contribuire a scongiurare sul nascere, ove possibile, ogni soluzione violenta delle tensioni. Auspica che il ricorso alla privazione della libertà sia una delle misure, tra le altre, per esercitare il dovere e il diritto dello Stato ad amministrare penalità e pene, ma sempre nell'ottica della rieducazione e dell'inclusione sociale. Si augura, infine, che nessuna persona sia sottoposta alla detenzione senza garanzie (come nei centri di espulsione o nella detenzione di tipo psichiatrico) e mai per motivi amministrativi o perché migrante.
n. 65AZIONE SOCIALE E OCCASIONE DI TESTIMONIANZA
  Il Sinodo, considerato che: il Paese all’interno del quale le nostre chiese sono chiamate a proclamare l’Evangelo e a dare la propria testimonianza si ritrova, ancor più dopo il periodo della pandemia, indebolito nella sua struttura sociale, sempre più diseguale e ingiusta, dove categorie come i giovani, le donne, gli stranieri e le persone diversamente abili hanno visto sempre più assottigliarsi le opportunità di accedere a percorsi di inclusione sociale e lavorativa;
consapevole che per affrontare questa grave situazione sono state e saranno prese ai diversi livelli istituzionali molteplici iniziative volte a favorire lo sviluppo del lavoro e una maggior coesione sociale, anche in attuazione dei programmi europei finalizzati al rilancio dopo la pandemia;
auspica:
- che gli interventi siano indirizzati a un’effettiva riduzione delle disuguaglianze, territoriali, economiche, di genere, anche operando per processi che inducano una più equa distribuzione della ricchezza, in attuazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale;
- che gli interventi siano orientati ad affermare i diritti dei cittadini e delle cittadine, attraverso processi partecipativi evitando logiche assistenzialistiche, nel quadro di un più omogeneo sviluppo sociale e culturale in ogni parte del paese, incluse le periferie;
invita le chiese a livello territoriale e la Tavola a livello nazionale ad agire come avvocate dell’uguaglianza, anche attraverso gli sportelli di ascolto, monitorando il dispiegarsi delle azioni e denunciando rallentamenti e storture;
invita la CSD Diaconia Valdese e le opere diaconali metodiste e valdesi, in collaborazione con le chiese locali, a cogliere le occasioni di testimonianza ed azione sociale che si presenteranno, a proseguire nella riflessione sul carattere evangelico della propria identità e ad essere sempre promotrici negli ambiti di propria competenza di azioni in tal senso, anche in rete con altri soggetti e in una costruttiva interlocuzione con gli enti locali, partecipando, ove possibile, a tavoli di co-programmazione e co-progettazione.
n. 53RELIGIONE A SCUOLA
  Il Sinodo consapevole delle criticità legate al ruolo sempre più preponderante delle/dei docenti di IRC [insegnamento della religione cattolica, ndr] nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado e del moltiplicarsi delle violazioni dei diritti delle famiglie, delle studentesse e degli studenti che non si avvalgono dell'IRC, invita la Tavola Valdese e il Comitato Permanente/OPCEMI a sollecitare la FCEI a porre al centro della propria azione il rilancio dell’impegno in difesa della laicità della scuola pubblica, promuovendo in particolare la corretta applicazione delle attività alternative all'IRC come già previsto dalle normative vigenti in materia, sollecitando congiuntamente l’istituzione di un insegnamento curricolare di storia delle religioni nella scuola pubblica quale disciplina più consona alla strutturazione di un percorso educativo improntato alla laicità ed istituendo un servizio di ascolto e di consulenza per dare assistenza a tutte le persone che riscontrino problemi legati alle lacune di laicità negli spazi pubblici. Raccomanda a tutte le chiese locali di sostenere le famiglie che non si avvalgono dell’IRC e che incontrano difficoltà nell’aver riconosciuti i propri diritti.
n. 66DOCUMENTO SULLA CURA DEL CREATO
  Il Sinodo, visto l’atto 37/SI/2019, riceve con gratitudine il documento “Dichiarazione della Diaconia Valdese sulla cura del creato” elaborato dalla CSD e lo invia alla chiese come documento di studio.
n. 79VERSO L'ASSEMBLEA-SINODO BMV
  Il Sinodo esprime il proprio apprezzamento per il percorso di preparazione avviato congiuntamente dagli esecutivi BMV [battisti, metodisti, valdesi, ndr] e coordinato egregiamente dal gruppo di lavoro incaricato. Raccomanda alla Tavola Valdese e al Comitato Permanente OPCEMI che nella preparazione della prossima Assemblea-Sinodo si presti la massima attenzione a tutti gli ambiti individuati come temi centrali ed in particolare alle collaborazioni territoriali che costituiscono l’ambito in cui più concretamente si esprime la comunione tra le tre denominazioni e da cui emergono sia gli aspetti sicuramente positivi che quelli ancora migliorabili.
n. 82850 ANNI DI MOVIMENTO VALDESE
  Il Sinodo, considerando che nel 2024 ricorreranno gli 850 anni della nascita del movimento valdese (Lione 1174), grato al Signore per un lungo cammino in cui la ricerca di fedeltà all'Evangelo si è svolto nella continuità ai principi ispiratori (accesso diretto alle Scritture, libertà della predicazione, superamento della barriera chierici e laici) ma anche nella ricerca e accettazione dei cambiamenti (adesione alla Riforma protestante, partecipazione ai processi di costruzione della modernità), invita la Tavola valdese a nominare una commissione che aiuti a valorizzare questo anniversario dal punto di vista storico, spirituale e comunicativo, sia promuovendo attività ed eventi specifici sia coordinando quelli proposti da enti, istituzioni e comunità.
n. 49RIO DE LA PLATA
  Il Sinodo, informato della situazione socio-politica e religiosa di Argentina e Uruguay, dove si emanano leggi sempre più restrittive per alcuni aspetti della vita individuale, esprime la piena solidarietà ai fratelli e alle sorelle dell’area Rioplatense della nostra Chiesa, che cercano di arginare nello spazio pubblico derive populiste, nazionaliste e fondamentaliste. Chiede alla Tavola di sostenere ad ogni livello, anche tra i partner ecumenici internazionali questi sforzi della Mesa e della Iglesia Valdense tutta.
n. 32 LA FACOLTA' DI TEOLOGIA DURANTE LA PANDEMIA
  Il Sinodo, riconoscendo il ruolo determinante per le attività della Facoltà svolto dalla didattica a distanza durante la pandemia, incoraggia il Consiglio di Facoltà ad investire risorse economiche per il rafforzamento delle tecnologie informatiche che permettano di migliorare l’offerta di materiali didattici interattivi.
n. 18 CENTRO PER LA GIOVENTU' «ECUMENE»
  Il Sinodo, ascoltata la direttrice del Centro Ecumene, Elvira Migliaccio, si rallegra per il completamento della ricostruzione dei due stabili lesionati, auspica che il progetto globale di ristrutturazione possa essere terminato a breve per dare nuovo slancio e nuovi sbocchi all’opera di testimonianza del Centro nella continuazione di quanto fatto fino ad oggi; incoraggia il Comitato generale e la direzione a proseguire il proprio impegno; invita le chiese a valorizzare al massimo le opportunità di formazione che il Centro offre, facendosi coinvolgere maggiormente nelle attività dello stesso.
n. 20 AGAPE CENTRO ECUMENICO
  Il Sinodo, celebrando il 70° anniversario dalla fondazione di Agape Centro ecumenico, riconosce il valore del percorso compiuto e il ruolo svolto come luogo di accoglienza, incontro e confronto oltre che di formazione rivolta non solo alle nostre chiese; ringrazia tutte le persone che in vari modi hanno contribuito al cammino percorso; auspica che l’implementazione dei sistemi informatici sperimentati negli ultimi mesi permetta di allargare le reti e i collegamenti con i centri simili in modo da proseguire nel percorso intrapreso; raccomanda al Comitato Generale di assicurare la conservazione della struttura edilizia con gli adeguati interventi manutentivi in modo che la stessa possa durare ancora a lungo; invita le chiese a valorizzare al massimo le opportunità di formazione che il Centro offre, facendosi coinvolgere maggiormente nelle attività dello stesso.
n. 23CENTRO DIACONALE «LA NOCE»
  Il Sinodo si compiace della capacità del Centro diaconale La Noce di rispondere alle sollecitazioni provenienti dal territorio in cui opera e di saper raccogliere le sfide anche future che la società gli pone davanti; incoraggia le chiese a sostenere le sue attività in tutti i modi possibili.
n. 25 SERVIZIO CRISTIANO DI RIESI
  Il Sinodo, concorda con la riflessione del Comitato esecutivo del Servizio Cristiano di Riesi che raccomanda “l’ascolto delle pluralità delle posizioni e assunzione delle responsabilità del nostro agire”, approccio che in questi 60 anni dalla sua creazione ne ha fatto un presidio di legalità in un territorio particolarmente difficile; si augura che il Servizio Cristiano prosegua la sua opera di testimonianza lungo il percorso intrapreso anche in vista dei festeggiamenti previsti per il prossimo Ottobre 2021; incoraggia le chiese a sostenere le sue attività in tutti i modi possibili.