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Selezione delle decisioni sinodali

n. 31 MIGRANTI
  Il Sinodo si rallegra per le modalità con cui la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD) ha reagito all’emergenza profughi, che si è verificata quest’anno, rispondendo agli enti pubblici e spesso anche a richieste delle chiese; in sintonia con i documenti formulati nell’ambito di Eurodiaconia:
- invita la CSD a continuare sulla via dell’accoglienza solidale e dei progetti di inclusione sociale;
- invita inoltre la CSD a rafforzare sempre più soprattutto l’accoglienza diffusa in appartamenti siti in nuclei urbani in cui i/le richiedenti asilo trovino gli strumenti per il loro inserimento lavorativo e sociale;
- invita le chiese ad accompagnare tali progetti e al tempo stesso invita la CSD a lavorare in sinergia con progetti già esistenti delle chiese.
n. 33 ESSERE CHIESA INSIEME
  Il Sinodo, riconoscendo nel processo Essere chiesa insieme, intrapreso più di vent'anni or sono e portato avanti con impegno e passione dalle nostre chiese, un segno potente dell'azione dello Spirito nella vita della Chiesa, ribadisce che ancora oggi la scelta di essere e diventare sempre di più comunità di fede aperte al contributo e all'apporto attivo e profondo di fratelli e sorelle che portano con sé identità geografiche, culturali, liturgiche, teologiche differenti come luogo tangibile di una "nuova umanità", è e rimane un elemento imprescindibile della spiritualità della nostra Chiesa; si rallegra dell'iniziativa della Tavola valdese di istituire una Commissione Nazionale per l’Intercultura (CNI) ed auspica che essa possa accompagnare chiese, pastori e pastore e leader ecclesiastici nel cammino di Essere chiesa insieme, diffondendo le buone pratiche sperimentate a livello locale, mediando, segnalando criticità, promuovendo la riflessione nelle chiese, sostenendo la formazione, contribuendo a definire il cammino da percorrere, aiutando e incoraggiando chiese, circuiti, distretti ed esecutivi a perseguire la coerenza tra gli ideali dell'Essere chiesa insieme e le decisioni e le prassi concrete; dà mandato alla Tavola valdese di individuare, di concerto con la CNI, processi chiari e condivisi che garantiscano la comunicazione e la collaborazione tra i diversi gruppi di lavoro e organismi impegnati nell'Essere chiesa insieme; invita le chiese a proseguire gioiosamente e con fiducia sul cammino dell'Essere chiesa insieme, avvalendosi del sostegno e delle competenze della CNI; si rallegra per l’organizzazione del Master in teologia interculturale presso la Facoltà valdese di teologia, auspicando che i pastori e le pastore, i diaconi e le diacone riconoscano in questa offerta un'opportunità di crescita nel ministero e invitando le chiese a promuovere attivamente e con convinzione al proprio interno tale opportunità formativa.
n. 44
  Il Sinodo, riaffermando l’importanza del dialogo ecumenico ed interreligioso e rallegrandosi per la ricchezza e la molteplicità delle relazioni con l’ecumene internazionale della nostra Chiesa; riconoscendo l'importanza dell'incontro tra le diverse comunità di fede nell'ambito di società sempre più caratterizzate dal pluralismo culturale e religioso; giudicando urgente un maggior impegno delle comunità di fede a servizio della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato, incoraggia la Tavola valdese, le Commissioni esecutive distrettuali, i Consigli di circuito e le chiese tutte a organizzare e partecipare a iniziative di dialogo interreligioso, che si configurino come reali e proficue occasioni di incontro e di lotta al razzismo, all'antisemitismo e all'islamofobia, a tutti i tipi di discriminazione dovuti alla religione e alla cultura, in vista di una società laica, inclusiva e aperta alla convivenza. Propone alle chiese di aderire alla Giornata del dialogo cristiano-islamico (27 ottobre), così come auspicato da diversi appelli che hanno già raccolto numerose adesioni in ambito evangelico, cattolico e ortodosso. Riconoscendo l'importanza di un approfondimento di natura biblica e teologica riguardo ai temi del dialogo interreligioso, incoraggia i Consigli di circuito e le chiese locali a proporre occasioni di formazione in tal senso, anche avvalendosi di strumenti formativi e di collegamento quali quelli offerti dalla Facoltà valdese di teologia, dall'editrice Claudiana e dalla rivista Confronti.
n. 45 ECUMENISMO E DIALOGO INTERRELIGIOSO
  Il Sinodo esprime viva preoccupazione per l'escalation del terrorismo di matrice islamista che colpisce in vari paesi a maggioranza islamica, così come in Europa e nel resto del mondo; denuncia, allo stesso tempo, la crescita di un pregiudizio anti-islamico, che pretende di associare un'intera comunità di fede al terrorismo e alla violenza jihadisti. Rifiuta la retorica secondo la quale sia in atto una guerra di religione; ritiene che le comunità di fede debbano continuare a impegnarsi insieme, con convinzione e determinazione, a promuovere la pace e la convivenza tra i popoli. Considera una bestemmia l’associazione del nome di Dio a strategie di terrore, violenza e omicidio nei confronti di qualsiasi essere umano; invita con convinzione la Tavola valdese, le Commissioni esecutive distrettuali, i Consigli di circuito e le chiese tutte a promuovere il dialogo, la collaborazione e la condivisione con i fratelli e le sorelle musulmani di percorsi di reciproca conoscenza e fraternità, ricordando anche l’occasione della Giornata del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre.
n. 108 MEDITERRANEAN HOPE
  Il Sinodo, valutando positivamente l'importante e concreto sostegno da parte della Tavola valdese alle iniziative previste da Mediterranean Hope – programma per i rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), in ottemperanza all'atto 40/SI/2015; considerando importante e opportuna l'organizzazione del progetto all'interno di una struttura ben definita, che permetta alle chiese di seguirne il lavoro e collaborare; rallegrandosi per l’apertura dei corridoi umanitari, dà mandato alla Tavola valdese di proseguire nel proprio operato di sostegno alle iniziative della FCEI in quest'ambito.
n. 110 LIBERTA' RELIGIOSA
  Il Sinodo, esprimendo preoccupazione di fronte all’approvazione di leggi relative all'edilizia di culto, quali quelle di Lombardia e Veneto, che di fatto limitano diritti costituzionalmente garantiti quali la libertà di coscienza e di religione; ravvisando in questo clima la conferma della necessità di una legge quadro sulla libertà religiosa che superi la legge del 1929 sui "culti ammessi", dà mandato a Tavola valdese e Comitato permanente OPCEMI, nel quadro del proprio impegno in ambito federativo di:
- continuare il monitoraggio dell'operato delle Regioni e l'azione di denuncia di eventuali vizi di legittimità costituzionale e di limitazione delle libertà di coscienza e di religione;
- proseguire con rinnovata energia la propria opera di sensibilizzazione nelle sedi appropriate affinché il processo per la promulgazione di una legge quadro sulla libertà religiosa giunga a compimento;
- organizzare incontri/convegni che contribuiscano alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica e degli attori coinvolti in merito all'urgenza di una legge sulla libertà religiosa, a partire dall'istituzione a livello nazionale della Giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, riferita al 17 febbraio.
n. 114 LITURGIA BATTESIMALE IN FORMA ECUMENICA
  Il Sinodo, rallegrandosi per l'elaborazione della bozza di liturgia battesimale in forma ecumenica da parte della Commissione per i rapporti ecumenici del I Distretto, invita la Tavola valdese e il Comitato permanente OPCEMI a inviare il documento alle chiese perché lo studino e ne facciano pervenire i pareri alla Tavola valdese e al Comitato permanente OPCEMI.
n. 118 CARCERI
  Il Sinodo, sulla scorta delle esperienze fatte dai propri ministri nell’assistenza pastorale nelle carceri, e da istituti e opere nella cura e l’accompagnamento di persone affidate in regime di misura alternativa alla pena; alla luce della posizione già espressa dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia in relazione all'abolizione della pena dell'ergastolo, e del documento approvato dalle Chiese Cristiane promotrici della Giornata Ecumenica contro l’ergastolo in Italia, tenutasi a Firenze lo scorso 6 febbraio; ribadendo quanto affermato nell’articolo 27 della Costituzione della Repubblica italiana, secondo cui “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”; riaffermando la prospettiva evangelica della grazia, del perdono, di una libertà che si vive nella piena responsabilità in una prospettiva di giustizia che ripara, riconcilia e ricostruisce, tenendo insieme le ragioni delle vittime e quelle dei colpevoli; ritenendo che una pena come l’ergastolo risponda in modo illusorio alle richieste di sicurezza che vengono avanzate nella nostra società, affermando piuttosto il carattere vendicativo e violento della pena; ritiene siano maturi i tempi di una riflessione teologica e pastorale approfondita sul tema dell'ergastolo e della pena più in generale e invita la segreteria dell'assemblea degli iscritti a ruolo e la Fondazione Centro culturale valdese ad organizzare, in occasione della prossima Giornata Miegge, una giornata di studi su tali tematiche.