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Culto inaugurale: l’inno all’amore dalla lettera di Paolo ai Corinzi. 

Winfrid Pfannkuche: “Ripartire da qui”.

Consacrati Gabriele Bertin al ministero pastorale e Monica Natali a quello diaconale. 

Valdo Spini eletto presidente del Sinodo.

Il messaggio del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI).

Torre Pellice, 22 agosto 2021 – Il culto di apertura del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi ha visto la predicazione del pastore Winfrid Pfannkuche. Nel corso del culto, è avvenuta la consacrazione di Gabriele Bertin al ministero pastorale e di Monica Natali al ministero diaconale (qui le Videointerviste).

Il sermone sull’inno all’amore, dalla lettera di Paolo ai Corinzi, ha evidenziato “la via per eccellenza” indicata dall’apostolo. In greco, “iperbolen”. L’iperbole, ha detto il pastore Pfannkuche: “Sì: la passione, l’entusiasmo, la bellezza, l’arte, la vitalità mediterranea. Non è solo una via giusta, retta, dritta, sobria, modesta, politicamente corretta. Neppure solo una via secondaria, provinciale, nascosta ai più, per esperti, una nicchia, una via segreta fuori dal grande traffico. Mai può essere una scorciatoia o una circonvallazione. Ma la via per eccellenza. Sì, esiste un protestantesimo che non perde di vista la passione, la bellezza e l’arte”. Il pastore ha parlato anche della vocazione della chiesa, “in questo mondo in cui tutto ha il suo limite, il suo tempo, tutto è precario, passeggero, mortale”. Tutto viene meno. Tuttavia, ricorda Pfannkuche, c’è una “profezia”, come quella nella predicazione dell’inno all’amore di Tullio Vinay, che 70 anni fa aveva inaugurato il Centro Ecumenico di Agàpe. Una profezia che “ha lasciato un profondo segno nella biografia di tanti e tante. Un’esperienza di amore dopo l’assoluto venire meno di tutto della seconda guerra mondiale. È venuta meno? La nostra spiritualità, la nostra forza positiva e propositiva, sì, sono venute meno in questi anni. Certo, siamo in buona compagnia di tutte le creature, gemiamo insieme a loro: anche la biodiversità, gli animali, le stesse lingue in senso proprio, in buona misura sono minacciate dall’estinzione. Sì, certo, anche le nostre chiese, in questi anni, sono venute meno”. La via è, dunque, “Rileggere, anzi ritrovarsi nell’inno all’amore e ripartire da qui, oggi”. È una scelta che “comporta una cosa: smettere di ragionare come bambini che vogliono tutto e non rinunciano a niente”. E, sempre per dirla con Tullio Vinay: “Quale costruzione sarebbe oggi il nostro Amen! all’inno all’amore?”. Il pastore tenta una risposta teologica e diaconale: “Lo scopriremo solo vivendo, camminando, discutendo insieme. Forse, come l’apostolo, possiamo solo mostrare una via, questa via, e costruire sulla via di questa parola per eccellenza”. È una sfida che richiede coraggio e umiltà. “Sgonfiare il proprio io, rinunciare a sé stessi, rimane sempre più grande di ogni altra sfida che troviamo sul nostro cammino. La sfida per eccellenza. La nostra priorità: l’amore che richiede sempre una decisione, una scelta chiara. Di questa via per eccellenza sappiamo che alla fine qualcosa dura, rimane. Camminando insieme su questa via, qualcosa di noi rimane: la fede, la speranza, l’amore”. Per leggere il sermone integrale clicca qui.

Il Seggio del Sinodo si è insediato ufficialmente e ha eletto come presidente Valdo Spini, che ha commentato: “Emozione, gratitudine, umiltà”. Qui il messaggio integrale del presidente Spini.

Questa mattina il Sinodo ha anche ricevuto la visita del vescovo di Pinerolo, Derio Olivero. È giunto inoltre il messaggio di saluto del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), che scrive: “Da sempre la condizione diasporica delle comunità religiose è una situazione normale per chi vive attorno al bacino del Mare Nostrum: una complessa ricchezza da cui attingere per una fertile e rinnovata stagione culturale e religiosa”. Bassetti ha condiviso inoltre le parole “”ascoltare, ricercare e proporre”, come traccia ecumenica per “conoscenza reciproca, testimonianza autentica e impegno per il bene comune”.

Su chiesavaldese.org, le video interviste al neo-consacrato pastore Gabriele Bertin e alla neo-consacrata diacona Monica Natali.

Domani, la serata pubblica: “Next generation Eu? – giovani ed Europa, tra sogno di ripresa e rischio di marginalità”. Dalle 20:45, in presenza presso il Tempio valdese di Torre Pellice e online, in diretta, sulle pagine fb della Chiesa valdese, Radio Beckwith, e sul canale YouTube della stessa emittente.

Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi è il massimo organo decisionale di valdesi e metodisti si sta svolgendo in una formula mista (in presenza e online) dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. 

A cura dell'Agenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche