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di Alessandra Trotta

coordinatrice gruppo di lavoro per la definizione di linee guida per la tutela dei minori e la prevenzione dell'abuso

Linee guida per la tutela dei minori

Torre Pellice, 16 gennaio 2018

Un apposito gruppo di lavoro nominato dalla Tavola Valdese e dalla Commissione sinodale per diaconia ha elaborato delle "Linee guida per la tutela dei minori e la prevenzione dell'abuso", presentate al sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2017.

Si tratta della prima tappa di un più ampio percorso di sensibilizzazione e formazione che, per come esplicitato nel documento, ha come scopo quello di rafforzare l'attenzione delle istituzioni ecclesiastiche, ad ogni livello, su un tema di grande importanza e attualità, dotandosi di "strumenti che possano aiutarci a rendere i nostri ambienti luoghi sicuri e protetti, in cui bambini e giovani possano trovare spazi di libera espressione e valorizzazione rispettosi della loro dignità, dei loro tempi, delle specificità di ciascuno, prevenendo comportamenti inadeguati e situazioni di abuso, ma anche ispirando fiducia e imparando a cogliere e gestire in modo adeguato eventuali segnali di sofferenza e disagio".

Le linee guida (disponibili anche nella versione inglese) sono state inviate alle chiese e ai responsabili di centri giovanili e istituti diaconali con l'auspicio di favorire, in appositi momenti di confronto e formazione, la messa a punto di azioni efficaci e coerenti a partire da quanto sperimentato sul campo, nella estrema varietà di situazioni che si possono riscontrare nella realtà ecclesiastica: dalle scuole domenicali delle chiese locali, ai campi e le colonie per bambini e giovani, fino ai servizi professionali per minori organizzati da istituti piccoli e grandi in varie parti d'Italia.

Il gruppo di lavoro incaricato è in questi mesi impegnato nella predisposizione di ulteriori linee guida e procedure, dirette a fornire indicazioni puntuali da seguire nel quadro della selezione di volontari, collaboratori e personale dipendente da impegnare in attività con minori; nello svolgimento di colloqui confidenziali (da parte di pastori/e e diaconi/e nelle attività di cura d'anime); per l'uso di foto, video e social media; per la gestione delle segnalazioni di situazioni in cui si sospettino abusi o comunque comportamenti inappropriati a danno di minori e l'avvio delle conseguenti procedure di accertamento, cautelari e disciplinari.

Principi cardine: la scelta di dare sempre la priorità all'esigenza di tutela dei minori e quindi l'impegno contro ogni forma di tolleranza e volontà di copertura di comportamenti che mettano a rischio o ledano il loro benessere e la loro dignità.