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Il Vangelo ci parla 5
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Franchezza o fiducia?
di Giuseppe Platone
«Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa. Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso.» (Ebrei 10,35-36)
Fiducia e franchezza camminano insieme nella comunità di fede e nel nostro rapporto con il Signore. È lui che alimenta sia la nostra fiducia sia il coraggio di parlare con franchezza -
Il lavoro del pastore
di Giuseppe Platone
«Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri» (Filippesi 2,3-4)
Cristo ha rinunciato alla propria divinità per diventare simile a noi, è un abbassamento in cui ci ritroviamo coinvolti. Si tratta di lavorare per l’unità della comunità, accogliendo l’altro diverso da te -
L'oppressione
di Giuseppe Platone
>«Molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù - lo dica pure Israele -molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù; eppure non hanno potuto vincermi. Degli aratori hanno arato sul mio dorso, vi hanno tracciato i loro lunghi solchi. Il Signore è giusto; egli ha spezzato le funi degli empi.» ( Salmo 129, 1-4»
Il grido che il Salmo racchiude è storicamente risuonato anche nelle vicende del protestantesimo italiano. Non siamo l’unica minoranza religiosa con una storia di repressione -
Il tradimento
di Giuseppe Platone
«In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse» (Giovanni 13,21-22).
Giuda, in cui si poteva avere la massima fiducia, tradisce. Letteralmente consegna Gesù ai suoi nemici mortali. Eppure Gesù non farà nulla per bloccare il tradimento -
Conoscere Dio
di Giuseppe Platone
«...piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio» (Efesini 3, 14-19).
L’oggetto di questa preghiera d’intercessione esprime l’augurio che i lettori giungano al traguardo di conoscere Dio. Ma cosa occorre fare per conoscere Dio?