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  • I Samuele 3:9

    di Luca Baratto

    «Parla, Signore, perché il tuo servo ascolta»
    La spiritualità biblica è una spiritualità della Parola che però nasce dall’ascolto. Mettersi in ascolto prima di tutto di Dio e della sua Parola; e poi mettersi in ascolto dei fratelli e delle sorelle in fede e in umanità, mettersi in ascolto degli altri

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  • Luca 2,40-52

    di Vito Gardiol

    «I suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. (...) passati i giorni di festa, mentre tornavano, il bambino Gesù rimase in Gerusalemme, all’insaputa dei genitori; i quali pensavano che egli fosse nella comitiva; (...) poi si misero a cercarlo (...)»
    Il cammino che Giuseppe e Maria debbono fare è il cammino che i discepoli dovranno a loro volta intraprendere: è il cammino verso il quale anche noi siamo invitati per comprendere chi è questo Gesù.

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  • Malachia 3,13-14;18

    di Vito Gardiol

    «Voi usate parole dure contro di me, dice il Signore. (...) Voi avete detto: è inutile servire Dio (...) Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.»
    Se pensiamo alla nostra situazione oggi ed ai modi in cui reagiamo a quanto accade attorno a noi, possiamo scoprire in questa affermazione di scoraggiamento una sensazione comune, che a volte diventa convinzione, che è inutile servire il Signore. Ma non è così

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  • Giacomo 4,13-17

    di Vito Gardiol

    «E ora voi dite: oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo; mentre non sapete quel che succederà domani! (...) Dovreste dire invece: Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro!»
    "A Dio piacendo" è diventata una frase pia oppure un'affermazione scaramantica: dagli eventi della vita e dagli imprevisti ci si difende come si può, speriamo che ciò che faccio e decido incontri il benestare di Dio. Questa frase che fa leva sulla precarietà dell'esistenza per predicare la prudenza non corrisponde però al messaggio di Giacomo.

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  • II Timoteo 1,12

    di Vito Gardiol

    «Io so in chi ho creduto e sono convinto che Egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno»
    Non è semplice testimoniare la propria fede a chi è gravemente ammalato ma è ciò che siamo chiamati ad osare! La nostra convinzione nel farlo può essere una forza per chi non crede ma guarda alla fede come una possibile porta aperta sulla fine della propria esistenza.

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