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Il Vangelo ci parla 5
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Voglia di incontrarsi ma senza leggerezze
di Eugenio Bernardini
«Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Matteo 18,20).
Il Vangelo è incontro con una Parola e con una Persona, ma anche con una comunità fisica. Speriamo di poterci incontrare presto, ma senza leggerezze per la salute collettiva e individuale -
Scrittura e condivisione
di Eugenio Bernardini
«Ed essi dissero l'uno all'altro: "Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?”» (Luca 24,32)
La Scrittura è l’unico modo per riconoscere Cristo, ma dato che la fede cristiana non è solitaria né astratta, la Scrittura è accompagnata dallo “spezzare il pane” comunitario -
Fede e dubbio
di Eugenio Bernardini
«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò» (Giovanni 20,25)
Spesso l’apostolo Tommaso viene visto come un esempio negativo di credente perché dubita. Ma credere non significa smettere di pensare e di interrogarsi -
Pasqua, una vita nuova
di Eugenio Bernardini
«Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» (Giovanni 12,13)
Pasqua sta diventando sempre più una festa per cristiani professanti, estranea allo spirito del tempo presente che non riesce a coglierne la portata dirompente di vita e di speranza -
La forza di amare
di Eugenio Bernardini
«Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» (Giovanni 12,13)
Gesù entrò a Gerusalemme non da re conquistatore ma da povero, a cavallo di un asino, da predicatore non violento, araldo di quell’amore sovrabbondante della grazia di Dio, capace anche di perdersi e morire, pur di dare frutto e nuova vita