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I protestanti inventano il canto comunitario

Corali luterani

All'inizio della Riforma le chiese nate dalla predicazione di Lutero cantano in particolare dei "corali", adattamenti di inni latini gregoriani e di canzoni popolari o parafrasi di salmi, ma anche melodie di libera invenzione, come l'inno "Ein' feste Burg" (Una forte rocca è il nostro Dio) composto dello stesso Lutero.

Egli, con i suoi collaboratori musicisti, preparò componenti di forma strofica con testo poetico, facilmente memorizzabili e ampiamente divulgati, grazie all'ormai diffusa arte della stampa. I Corali, genere musicale del tutto nuovo, ebbero un fortissimo incremento, tanto che all'epoca di Bach erano già più di 5.000.

Vive ancora la modalità (le scale modali medievali) ma affiora non di rado la tonalità moderna, che in seguito prevarrà. Quanto al ritmo, mentre la notazione antica non precisava la durata delle note, questa viene fissata con sempre maggior precisione, anche in rapporto agli schemi metrici di una lingua nuova: il tedesco; la scansione mensurale era inoltre necessaria per l'apprendimento degli inni da parte di larghe masse di popolo.

Salmi calvinisti

I Salmi della Riforma (ed. Claudiana)

Nelle chiese riformate (Svizzera, Alsazia, Francia) si diffusero nella stessa epoca i salmi (l'unica forma musicale ammessa da Calvino): parafrasi poetiche (prodotte da poeti di fama in lingua francese) dei 150 salmi contenuti nell'Antico Testamento. Incorsi in una fase di deterioramento nel XVIII e XIX secolo, sono oggi, in seguito a seri studi, ristabiliti nella loro forma originaria, quanto alla musica, mentre i testi sono stati riscritti in francese moderno.

Il Salmo ugonotto presenta una duplice veste armonico-tonale: da un lato i salmi nettamente improntati alla modalità gregoriana (scala do - si, o si bemolle, con esclusione di altri diesis o bemolle); dall'altro i salmi con apertura alla tonalità più moderna. La commistione di cadenze arcaiche e più moderne va rispettata nelle armonizzazioni che, nelle più recenti edizioni dei 150 Salmi, cercano la maggiore adesione alle armonizzazioni del massimo musicista ugonotto, Claude Goudimel, perito nelle stragi del 1572.

La linea melodica dei salmi ugonotti è quasi sempre severa, talvolta vivace e festosa, talaltra meditativa. Questa musica è tipica di un'epoca di trasformazioni musicali, specialmente nel campo della ritmica e dell'armonia. Il canto (a una sola voce) di un salmo da parte di alcune centinaia di persone in una cattedrale gotica mitteleuropea è un'esperienza impressionante e commovente insieme.
Esiste oggi anche una traduzione italiana (con la musica dei Salmi calvinisti), pubblicata dalla Claudiana.