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Libertà religiosa e teologia

Il modo in cui ci si impegna nel dialogo coinvolge diversi livelli.
Le nostre chiese, anche attraverso la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), sono impegnate per la laicità dello Stato e per il raggiungimento della piena attuazione del mandato costituzionale per la libertà religiosa, con l’approvazione di una legge da parte del Parlamento italiano. Le chiese metodiste e valdesi esprimono un forte impegno locale per la convivenza al fine di favorire conoscenza e armoniosa presenza nei quartieri delle nostre città. Questo si realizza anche attraverso il nostro progetto “Essere chiesa insieme”.

Sul piano della fede, riconosciamo che Dio è il Dio di tutti e di tutte, ricco di grazia e di sapienza verso tutte le religioni. Saper distinguere quanto differenzia ogni religione nel suo rapporto con il divino è un passo ulteriore che richiede un grande rispetto e una grande capacità di ascolto.

Sul piano teologico, è importante distinguere i rapporti tra fede ebraica e cristianesimo e quelli tra le altre religioni e il cristianesimo. L’ebraismo è infatti la radice della fede cristiana: con questa comunità di fede noi condividiamo le Scritture sacre, la confessione di fede nel Dio creatore, la rivelazione del Dio che libera dalla schiavitù, il passaggio della Pasqua e l’annuncio del Messia.

Con Islam e ebraismo condividiamo la fede di Abramo, le narrazioni bibliche e coraniche sui patriarchi, l’importanza della predicazione profetica e dell’impegno personale nel cammino di fede. Condividiamo anche la storia di ampi squarci di convivenza pacifica nei paesi del Mediterraneo. Siamo grati ai dotti musulmani che nel Medioevo hanno riaperto alla cultura europea occidentale la possibilità di accedere alle sapienze del mondo antico e alle culture matematiche. Troviamo tracce di questa ricca convivenza di popoli e saperi anche nelle nostre regioni.

Con le altre fedi (religioni orientali (buddismo, induismo), Mormoni, nuovi movimenti religiosi) condividiamo l’aspirazione a un mondo orientato all’armonia e alla giustizia, inserendoci così anche attraverso questo tipo di dialogo nel processo promosso dal Consiglio ecumenico delle Chiese, “Giustizia Pace e Salvaguardia del Creato”.


APPROFONDIMENTI

Commissione delle chiese evangeliche per il dialogo interreligioso